Griglie, strutture energetiche a
protezione e salvaguardia di attività connesse ad un certo tipo di
vita, quella che si concepisce in virtù della propria capacità
legata all’ambiente verso il quale le griglie fanno da limite
permettendo (agevolando) tutto ciò che è possibile sperimentare su
determinate frequenze.
Le griglie in effetti trattengono
tutto ciò che per esempio fa parte della Terra evitando che si
disperda e fanno da confine (limite) al raggio di azione che la
Terra stessa può esprimere in funzione del campo magnetico che
sprigiona.
Entro le griglie della Terra si
svolge e si sviluppa un certo tipo di vita, quella possibile alle
condizioni globali che sulla Terra formano una specie di mantello,
corpo eterico della Terra e sua coscienza.
La coscienza della Terra è di
apprendimento della datività. Prende dal Sole e dona a se stessa
permettendo che in seno al suo essere si sviluppi ogni genere di
vita possibile (all’ambito terrestre) così che possa realizzarsi per
autodeterminazione.
L’autodeterminazione è la possibilità
di ogni cosa (ogni cosa la possiede) di realizzarsi dopo aver
concepito cos’è in essenza.
Conoscere chi si è attraverso il Sole
è un passaggio molto importante per l’essere umano; gli permette
infatti di prendere coscienza di una natura solare (che già
possiede) della quale non ha consapevolezza. Permette di iniziare a
relazionarsi con la coscienza solare pregna di datività perché
direttamente connessa con l’intelligenza primaria (energia atta ad
essere qualunque cosa in quanto spontaneamente si dona permettendo
la vita).
Esistere è una funzionalità della
vita e non soltanto una caratteristica relegata in ambito terrestre
(solo perché l’uomo si pone come metro per l’universo).
La vita sulla Terra infatti (intesa
come vita umana) è di gran lunga ininfluente per ciò che concerne
l’esistenza e quindi la vita.
Le griglie solari sono la naturale
protezione che la coscienza solare sviluppa a salvaguardia di tutto
ciò che da lei trae spunto per concepire la vita.
La vita solare è in effetti capacità
di esistere ad un livello diverso rispetto a quella che comunemente
viene intesa come vita.
La vita solari infatti rappresenta
ciò che per l’uomo è l’immortalità.
Si tratta di cogliere cosa si
nasconde oltre il velo dell’infinito e comprendere che tutto ciò che
sfugge fa parte di una realtà che svelata consente di adempiere al
proprio ruolo di formatore. Formatore della altrui coscienza avendo
ormai concepito che in sé risiede la chiave del passaggio che rende
l’uomo eterno.
Eternità è un attimo, l’attimo che
comprende tutto perché immette in un ambito vibrazionale dove la
vita è libera espressione di ciò che si è una volta acquisita
consapevolezza che tutto è uno e che gli apparenti scompensi
dipendono solo da chi non ha ancora acquisito giusta coscienza in
tal senso.
Perché, se è pur vero che ciò
riguarda la relatività evolutiva per esempio di un singolo pianeta o
del sistema del quale fa parte, è anche evidente che l’armonia
generale si può basare solo sul complessivo uniforme che non può
escludere nulla dal suo essere uno.
Allora c’è chi guarda – guida
l’evoluzione planetaria e chi si occupa di esplorare le profondità
della galassia per preparare la vita ad accrescersi di sue qualità
intrinseche sempre più aderenti all’essenza piuttosto che alla
forma. Cosa questa che compete agli esseri solari che con la loro
opera si occupano sia di salvaguardare tutto ciò che (posto
all’interno della coscienza solare) non potrebbe concepire quello di
cui non ha né coscienza né capacità, sia di prendere – apprendere da
coscienze superiori attuando la trasformazione – filtro per la
datività.
Gli esseri solari, pur non avendo
forma in senso fisico, hanno pur sempre caratteristiche in linea con
il loro ambiente di “fuoco” e sentono ciò che vibra dentro e ciò che
vibra fuori (non però in senso duale visto che l’unità è sostanziale
al loro essere).
È la datività comunque ciò che spinge
l’essere solare a presenziare le griglie di stabilità (solari per
l’appunto) a protezione di tutto il sistema planetario distribuendo
in modo equo e corretto ciò che necessita a livello di vita
planetaria per concepire con coscienza spaziale.
Un fatto di coscienza, ma se la
coscienza della Terra si espande a livello galattico (e non più a
livello solare soltanto), è indubbio che anche l’uomo può trarne
beneficio dovendosi però adeguare a questo passaggio. Passaggio
possibile in quanto i guardiani delle griglie solari danno libero
accesso a visitare le profondità dell’universo. |