Griglie solari 30 novembre 2005 Griglie, strutture energetiche a protezione e salvaguardia di attività connesse ad un certo tipo di vita, quella che si concepisce in virtù della propria capacità legata all’ambiente verso il quale le griglie fanno da limite permettendo (agevolando) tutto ciò che è possibile sperimentare su determinate frequenze. Le griglie in effetti trattengono tutto ciò che per esempio fa parte della Terra evitando che si disperda e fanno da confine (limite) al raggio di azione che la Terra stessa può esprimere in funzione del campo magnetico che sprigiona. Entro le griglie della Terra si svolge e si sviluppa un certo tipo di vita, quella possibile alle condizioni globali che sulla Terra formano una specie di mantello, corpo eterico della Terra e sua coscienza.
La coscienza della Terra è di apprendimento della datività. Prende dal Sole e dona a se stessa permettendo che in seno al suo essere si sviluppi ogni genere di vita possibile (all’ambito terrestre) così che possa realizzarsi per autodeterminazione.
L’autodeterminazione è la possibilità di ogni cosa (ogni cosa la possiede) di realizzarsi dopo aver concepito cos’è in essenza.
Conoscere chi si è attraverso il Sole è un passaggio molto importante per l’essere umano; gli permette infatti di prendere coscienza di una natura solare (che già possiede) della quale non ha consapevolezza. Permette di iniziare a relazionarsi con la coscienza solare pregna di datività perché direttamente connessa con l’intelligenza primaria (energia atta ad essere qualunque cosa in quanto spontaneamente si dona permettendo la vita).
Esistere è una funzionalità della vita e non soltanto una caratteristica relegata in ambito terrestre (solo perché l’uomo si pone come metro per l’universo). La vita sulla Terra infatti (intesa come vita umana) è di gran lunga ininfluente per ciò che concerne l’esistenza e quindi la vita.
Le griglie solari sono la naturale protezione che la coscienza solare sviluppa a salvaguardia di tutto ciò che da lei trae spunto per concepire la vita. La vita solare è in effetti capacità di esistere ad un livello diverso rispetto a quella che comunemente viene intesa come vita. La vita solari infatti rappresenta ciò che per l’uomo è l’immortalità.
Si tratta di cogliere cosa si nasconde oltre il velo dell’infinito e comprendere che tutto ciò che sfugge fa parte di una realtà che svelata consente di adempiere al proprio ruolo di formatore. Formatore della altrui coscienza avendo ormai concepito che in sé risiede la chiave del passaggio che rende l’uomo eterno.
Eternità è un attimo, l’attimo che comprende tutto perché immette in un ambito vibrazionale dove la vita è libera espressione di ciò che si è una volta acquisita consapevolezza che tutto è uno e che gli apparenti scompensi dipendono solo da chi non ha ancora acquisito giusta coscienza in tal senso. Perché, se è pur vero che ciò riguarda la relatività evolutiva per esempio di un singolo pianeta o del sistema del quale fa parte, è anche evidente che l’armonia generale si può basare solo sul complessivo uniforme che non può escludere nulla dal suo essere uno.
Allora c’è chi guarda – guida l’evoluzione planetaria e chi si occupa di esplorare le profondità della galassia per preparare la vita ad accrescersi di sue qualità intrinseche sempre più aderenti all’essenza piuttosto che alla forma. Cosa questa che compete agli esseri solari che con la loro opera si occupano sia di salvaguardare tutto ciò che (posto all’interno della coscienza solare) non potrebbe concepire quello di cui non ha né coscienza né capacità, sia di prendere – apprendere da coscienze superiori attuando la trasformazione – filtro per la datività.
Gli esseri solari, pur non avendo forma in senso fisico, hanno pur sempre caratteristiche in linea con il loro ambiente di “fuoco” e sentono ciò che vibra dentro e ciò che vibra fuori (non però in senso duale visto che l’unità è sostanziale al loro essere).
È la datività comunque ciò che spinge l’essere solare a presenziare le griglie di stabilità (solari per l’appunto) a protezione di tutto il sistema planetario distribuendo in modo equo e corretto ciò che necessita a livello di vita planetaria per concepire con coscienza spaziale.
Un fatto di coscienza, ma se la coscienza della Terra si espande a livello galattico (e non più a livello solare soltanto), è indubbio che anche l’uomo può trarne beneficio dovendosi però adeguare a questo passaggio. Passaggio possibile in quanto i guardiani delle griglie solari danno libero accesso a visitare le profondità dell’universo. |
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