Bisogna
agire, per dar modo all'essenza di manifestarsi.
Bisogna
assolutamente evitare di rifugiarsi in mondi paralleli restando in
attesa di momenti migliori o eventi cosmici che cambino la vita da un
momento all'altro; potrebbe solo essere frutto di fantasia legata a
bisogni personali perché mal si riesce nel sociale o perché,
reduci da profonde sofferenze, intimamente si spera in ciò che
solo mentalmente si costruisce.
Bisogna
partecipare nel sociale per dare agio alla coscienza di vincere dubbi
e timori connessi al mancato utilizzo della mente superiore,
prerogativa questa dell'essenza; di chi veramente si è nel
profondo.
Nella
crescita legata alla trasformazione l'ostacolo più grosso
viene da se stessi: dal rifiutare ciò che si diventa per paura
di perdere ciò che si ha; anche perché mancano i
riferimenti che fanno capire chi veramente si è nel profondo.
Capire
chi si è è lo scopo della incarnazione. Riuscire a
trasformarsi in chi veramente si è è la vera
reincarnazione, perché avviene nella carne, quando vivi in
Terra si è ciò che la incarnazione prevedeva: uomini;
si è uomini capaci di esprimere la propria volontà nel
volerlo fare.
Ed
essere uomini è requisito indispensabile per realizzare l'uomo
nuovo, l'essere capace di risorgere in Terra perché
concepisce, accetta ed attua chi è nel profondo.
Il
processo di identificazione nel proprio essere superiore, in chi si è
nel profondo, è molto delicato e presenta zone d'ombra anche
pericolose dovute ad una graduale accresciuta capacità legata
però alla sola natura umana, quella relativa al possesso ed
all'interpretazione dell'amore in funzione del bisogno; del proprio
bisogno (essere contenti di “donare amore” restandone appagati è
ancora una forma sottile del bisogno).
Quando
il processo si spoglia della gratificazione e prende corpo la vera
identificazione avviene che scompare ogni dubbio così come la
paura connessa al bisogno.
Amore
e bisogno sono i temi esistenziali della vita terrena, con tutto ciò
che comporta la loro applicazione legata e alla sopravvivenza e alla
accentuazione dell'egoicità. Amare senza aspettative come
normale stato d'essere è conseguenza ad un cammino di
risurrezione dove chi risorge, alimentandosi di ciò che gli
deriva dal suo stato collegato e connesso ad una dimensione extra
fisica che provvede ad ogni aspetto necessario ad espletare il ruolo
con la funzione connessa, agisce non per se stesso ma per eseguire un
progetto; sapendo sempre come e cosa fare.
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