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Uomo, Terra, Sole e...

6 settembre 2003

 

L’attitudine della natura a migliorarsi si esprime sempre contemporaneamente a più livelli.

Ogni livello è in apparenza un mondo a sé che vive e si sviluppa con regole ben precise, ma è inserito in un livello che lo contiene, ed a sua volta si sviluppa perché ha in sé i livelli che lo supportano permettendogli di esprimersi.

Ogni livello ha una sua coscienza di insieme che fa da guida per il conseguimento costante di un’integrità inserita nell’habitat che fa da contenitore e per l’habitat di cui è culla.  

In natura l’equilibrio è dato da rapporti reciproci e costanti che tengono conto dell’insieme permettendo al singolo di esistere. Esistere ed esprimersi come coscienza integrata nello insieme di cui fa parte e che, siccome coscienza relativa all’insieme, non riesce però a considerare l’intero contesto in cui vive e si sviluppa per in fondo acquisire la coscienza dell’ insieme cui appartiene. L’acquisizione di tale capacità consente di vedere chiaramente che il mondo, che in precedenza sembrava l’unico universo possibile, è invece inserito in qualcosa di sicuramente superiore rispetto alle sue capacità, e di essere il risultato di un’evoluzione avvenuta nel tempo che permette d’esprimersi esattamente nel modo in cui lo fa.  

L’equilibrio intrinseco ad un insieme trova così giusta collocazione, in un processo più ampio a livello dimensionale, riuscendo a concepire d’essere parte di un tutto (a più dimensioni stratificate ma omogeneamente distribuite) che permettono un equilibrio verticale, se vogliamo, rispetto all’equilibrio orizzontale; orizzontale perché relativo al mondo che in prima fase sembrava essere l’unica possibilità di vita.

Una coscienza di gruppo, o di insieme, o di livello, diviene pertanto possibilità di crescita, sviluppo ed inserimento in un paradigma ascensionale, anche se in sé detiene la completezza e (forse è meglio dire) l’equilibrio dell’insieme del gruppo che in lei si manifesta.  

La Terra è una coscienza di gruppo che in sé detiene gli elementi che ne hanno permesso l’evoluzione e la sintesi e rispetto ai quali è contenitore, ed è contenuta in un insieme più grande del quale deve gradualmente acquisire coscienza e capacità. Deve crescere in maniera ascensionale permettendo così anche ad ogni singolo componente del suo insieme che la determina di crescere a sua volta in base ed in funzione dello sviluppo nel quale essa stessa è attrice ed artefice.  

La Terra è un pianeta inserito in un sistema (il livello Solare, del quale deve acquisire coscienza e capacità) e contiene (in quanto coscienza) tutti i livelli che ha saputo sviluppare in seno al suo essere.  

L’uomo, espressione dell’evoluzione della Terra, esprime un livello del quale è coscienza relativa, cosa questa che non gli consente ancora di concepire in modo vivo (e non soltanto intellettivo) il processo che la Terra compie per essere se stessa nell’insieme (o sistema) di cui fa parte e del quale deve acquisire cosciente capacità.  

Il che vuole dire che la Terra deve integrarsi nel sistema concependo il Sole come facente parte di un sistema in cui egli è coscienza relativa (perché a sua volta deve ascendere ad un livello più profondo) e deve acquisire in sé l’essenza del Sole che le permette d’attuare un passaggio in qualità.

Il che vuol dire che l’uomo, acquisendo coscienza integrata con la Terra che effettua questo passaggio, ascende ad una sua condizione (o livello, o dimensione) più profonda risvegliando di fatto l’essenza solare che in lui è sopita a causa della mancanza di conoscenza, esercizio e capacità.  

La Terra sta effettuando un passaggio perché deve portarsi nella condizione ideale per integrarsi nel sistema solare come coscienza e, per farlo, deve eliminare il suo inconscio; deve equilibrarsi ripulendosi da tutto ciò che ha sviluppato dopo il suo ultimo passaggio dimensionale per così ripartire su un piano diverso, avendo integrato in sé tutto quello che aveva concepito per sviluppare ed esprimere proprio quell’evoluzione di cui l’uomo è manifestazione in fase di sviluppo.  

L’uomo, per ascendere assieme alla Terra, deve ripulire il suo inconscio facendo riferimento all’inconscio collettivo (l’inconscio della Terra) che viene a crollare perché collassano le griglie energetiche della Terra, proprio perché la Terra sta a sua volta effettuando tale necessario ma armonico passaggio. Necessario perché l’intero sistema Solare sta effettuando un passaggio, cosa questa che non consente alla Terra di esimersi d’essere parte integrata (quindi cosciente) di ciò di cui fa parte; proprio come deve fare l’uomo nei confronti della Terra inserendosi così in un contesto planetario che mira a conquistare le capacità della galassia di cui fa parte perché il Sole sta esattamente compiendo tale ascensione.  

Indubbiamente l’ascensione Solare ha dei tempi che, commisurati a quelli della Terra, sono inimmaginabili (in questo processo altri pianeti del sistema hanno già maturato ciò verso cui la Terra è proiettata), così come l’uomo non può concepire i tempi ed i moti evolutivi della Terra, se prima non è cosciente d’essere coscienza unica con la Terra stessa. E per farlo l’uomo deve ascendere ad una sua condizione interiore più profonda dovuta e permessa dal risveglio della scintilla Solare che per lui è l’essenza inconcepita che gli dona e consente la vita.  

L’uomo, in questo processo ascensionale, deve concepire in sé (e quindi acquisirli come coscienza e capacità trasformandoli in energia che li contiene consapevolmente) gli elementi tempo spaziali (le quattro dimensioni) che gli hanno fin qui consentito d’evolvere.  

L’uomo e la Terra nella quarta dimensione ci sono già da tempo, ma per integrarla devono acquisirla; devono cioè ripulire quell’eterico che per la Terra è griglia di energia (inconscio collettivo) e per l’uomo è corpo psichico (inconscio dell’uomo che nasce, muore e ritorna attraverso il suo ciclo inserito e commisurato a quello terrestre).  

La quinta dimensione diventa realtà di vita nel momento in cui se ne ha coscienza.

La capacità avviene per conseguenza ma la coscienza deve prima ascendere, deve attraversare l’inconscio (quarta dimensione) inglobandolo in sé energeticamente.  

Il sottile, l’energia sottile, diventa sempre più evidente e quindi viva man mano che se ne ha coscienza e capacità.

Tutto è energia. La materia è tale solo perché sta esprimendo ciò di cui ha coscienza, e questa è legata esattamente a ciò di cui si esprime la capacità. Il corpo fisico dell’uomo è così perché tale è l’evoluzione fisica della Terra che lo produce e permette.

Ascendendo verso il sottile muta la densità; non c’è più necessità d’essere configurati in un certo modo per esprimersi.  

Sorgono nuove esigenze e scompaiono le vecchie assieme agli schemi ed ai bisogni che ne avevano consentito e preteso la manifestazione; nasce un uomo nuovo (con un corpo diverso) che non ha più bisogno di morire per capire d’essere immortale (perché questo lo ha già concepito ripulendo il suo inconscio ed acquisendo l’inconscio collettivo della Terra che lo permette e dimostra).

Il corpo dell’uomo diventa corpo di energia proprio perché immortale, ma questa è già condizione di Vª dimensione ed il passaggio non è ancora avvenuto. Ma va fatto. 

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