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La realtà della Luce 9 aprile 2002 La
struttura fisica (e molecolare in genere) rappresenta un punto cardine
nella stabilità dell’universo perché mostra due facce di un’unica
realtà. Volendo
distinguere, nella realtà, l’aspetto trascendente da ciò che è
immanente, si perde di vista l’unità centrale che è il fulcro
dell’essere e, invece di essere, si diventa ciò che si crede. In
pratica l’uomo è tale, e quindi diviso da se stesso, solo perché così
viene impostata la sua esistenza terrena. Impostata da chi, a sua volta,
crede che questo sia l’unico modo di essere uomo. La
procedura in corso di manifestazione intende cambiare radicalmente questa
condizione anche perché ciò non soltanto è possibile ma addirittura
necessario per l’adeguamento cosmico. Per l’ adeguamento dell’uomo
nel cosmo in quanto essere stellare. La
realtà della luce non va vista in modo astratto ma deve essere vissuta
dall’uomo in maniera sostanziale e cioè dovendo egli essere presente
sia nella carne che nel suo aldilà. Dove egli si trasforma in luce,
energia sensibile ancora alla fisicità ma senza un corpo sul quale
poggiarsi o da dovere comprendere e salvaguardare. I
diversi gradi di energia pongono l’uomo nella condizione di essere solo
uomo fisico (così come è stato finora), uomo eterico (ciò che diventa
nel suo aldilà), o coscienza assoluta del suo duplice stato nel senso che
può prendere possesso del suo essere completo senza dover trascendere la
fisicità per “colloquiare” con l’energia che in eterico anima,
protegge ed “isola” la Terra dal resto dell’universo. Questo
corpo energetico, sensibile e magnetico della Terra è l’al di là
dell’uomo fisico, il “posto” dove egli va dopo il “decesso” per
continuare quel piano di sviluppo evolutivo che “ora” può ben
compiere in Terra. E non perché prima non potesse (ed infatti avveniva in
modo esoterico ed occulto in genere, tramite iniziati che tramandavano la
tradizione), soltanto che ora i tempi sono maturi ed impongono addirittura
la piena presa di coscienza e capacità dell’essere uomo completo; pena
l’estinzione per chi, nel tempo, non riuscirà a compiere il grande
passo che rende l’uomo libero. Da uomo, in Terra e da vivo nel suo corpo
di carne. L’epoca
della trasformazione è già in atto. Gradualmente si devono preparare le
basi ed i presupposti per un diverso modo di vivere e concepire la vita. E
questo va fatto fin da subito ma occorre che ognuno lo faccia per sé, per
così potere indicare la via agli altri. Per
far sì che i bimbi, futuri nascituri, si possano ritrovare nella
condizione ideale dell’apprendimento, occorre che il battesimo di luce
venga loro dato dagli stessi genitori o da chi effettivamente ha questo
onere impegnativo. E, per fare ciò, per potere iniziare qualcuno in un
cammino di luce, è necessario sapere di cosa si tratta, a cosa si mira ed
aver fatto in precedenza lo stesso, identico percorso. Solo
così si può dare veramente; solo potendo offrire la prova provata della
propria capacità. L’uomo
stellare è pronto ormai per prendere possesso del corpo fisico
partecipando al compito che l’universo gli dà da svolgere. È una
missione di luce perché bisogna aprire le porte alla luce. Per illuminare
scienza e coscienza verso più profonde verità. Il
corpo eterico della Terra diventa veicolo di trasmissione tra affini e
ogni scambio energetico, nell’ambito di “quell’energia” non può né
deve avere segreti per nessuno. Ogni uomo può leggervi la stessa identica
verità. Non
più bugie, menzogne e prevaricazioni con conseguenti odi e rivalità. Non
più sete di potere e smanie di grandezza per costruire imperi personali.
Tutti uniti per tutti senza distinzioni di casta, ceti, religioni, pelli e
consanguineità. Tutti fratelli perché figli della stessa divinità. La
Terra si apre a se stessa e mostra la sua aura a chi vuole scorgerla e
partecipare al rinnovamento che la vita impone. Non
è più tempo d’attese ma d’azione. I
preparativi sono solo appannaggio delle generazioni a venire; quelle
attuali devono da sole costruirsi la propria realtà. Non
c’è più tempo perché ormai manca lo spazio dell’aldilà.
Scomparendo l’eterico perché viene inglobato nell’uomo stellare, non
c’è più (perché svanisce) la possibilità della morte con consecutiva
rinascita per comprendere, approfondire e progredire. Si è nell’ora del
proprio tempo reale. Si è. Questo
non dà più adito a ripensamenti o tentennamenti vari. O
dentro o fuori da questa realtà. Questa realtà è una e come tale deve
procreare figli che abbiano come energia questo esatto dna, fatto di carne
ed eterico nell’intelligibile, coscienza umana assunta a capacità. Tutto
si trasforma ed ora l’energia può ben considerare la vita dal punto di
vista umano perché l’uomo sa di essere energia legata all’eternità.
L’universo si può mostrare all’uomo perché ora l’uomo può
comprendere e fare suo tutto ciò che gli necessita per un’era di
benessere e tranquillità. |
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