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la nuova parusia ASCENSIONE 14 maggio 2003
Nei
cuori, così come nelle menti, dovrà esistere un unico concetto:
realizzare il piano divino. Porsi
nell’ordine per ordinatamente contribuire con il proprio operato
all’azione che determina, attua e realizza la resurrezione della carne
nella carne è il presupposto per ascendere alla nuova condizione che pone
l’uomo al centro del suo sé, in presenza del Sé. La
fervida devozione, come pure uno sviscerato attaccamento verso il sacro,
non sono elementi sufficienti per aderire a quanto la manifestazione va a
concretizzare. La
divinità è viva nell’uomo quando l’uomo agisce nell’interesse
della collettività, nessuno escluso. Perché non possono esserci
privilegi e favori di sorta a scapito della altrui condizione, se
veramente ci si muove con l’intento della crescita spirituale. Essere
figli necessita avere un Padre. Sentirsi figli implica conoscere il Padre.
Agire da figli comporta riconoscere al Padre la sua esatta funzione di
regolatore celeste che dispensa doni universali. Non
ci si rivolge al Padre per attuare la propria volontà, lo si fa per
aderire al Suo proposito inchinandosi verso la magnificenza che la Sua
azione necessariamente sviluppa. Prodigarsi
per la propria salvezza unitamente a quella di qualcuno, sia questo
qualcuno anche un’intera razza, va contro i valori che l’azione divina
da sempre determina ed istituisce. Questi
valori offrono possibilità di scelta ad ogni coscienza affinché la
stessa costruisca il suo stato in linea con ciò che comunque il piano
divino intende realizzare. A
tal proposito l’arbitrio è una scelta per coerentemente estinguere
l’ego all’apparire della datività. La libertà infatti, la vera
libertà, esplicita unicamente la volontà divina che è datività
assoluta. L’arbitrio
umano necessita di una svolta: deve capire che il suo limite coincide con
la sua apertura verso i piani sottili dell’essere dove la collaborazione
è l’intrinseco emblema che fa scomparire ego e volontà di supremazia. L’affermazione
egoica si avvale della prerogativa di poter sbagliare; l’affermazione
del divino non ha questa necessità. È già perfezione. Oggi
l’uomo è chiamato a dare testimonianza della sua avvenuta crescita, nei
confronti dell’elemento evolutivo che lo ha partorito, riconoscendo in sé
la natura divina che lo ha generato. Egli è chiamato con incessanti
sollecitazioni ad affacciarsi in un piano di capacità dove la morte non
ha motivo di esistere, e la vita è espressione di quanto la natura stessa
va scientemente a manifestare. Manifestare costruendo la realtà senza
subirla; proprio perché in un piano di capacità, dove l’animazione è
al contempo donazione di sé. Così
da diventare il sé per tutto ciò che attraverso l’esperienza deve
maturare giusta coscienza. Spiritualizzare
la materia è un compito che l’uomo può assolvere. Divenendo
co-creatore egli può a pieno titolo istruire ed indirizzare verso
l’ascensione, ad un piano spirituale e percettivamente di gran lunga più
sottile rispetto a quello fisico ed organico in genere, tutti quei generi
che in lui trovano applicazione e sintesi. La consapevolezza appare all’uomo nel momento in cui lo sviluppo riguarda e coinvolge il genere, e non soltanto il singolo; nel momento in cui il genere è in linea con quanto il piano divino vuole e va a manifestare. Esiste
un nuovo flusso energetico; questo flusso sta veicolando le coscienze
verso uno stato più profondo dell’essere; questo flusso determina un
cambiamento di stato perché apporta energia in linea con quella cosmica,
ed agente; questa energia sviluppa capacità diverse perché apre a
prospettive diverse; questa energia viene ad abitare nella Terra
sfruttando il potenziale che la Terra possiede trasformandola di fatto in
un ambiente adatto a nuove esigenze; questa energia ingravida la Terra e
produce un genere di vita in linea con i piani sottili dell’essere;
questa energia genera vita a livello più sottile, molto più sottile e può
farlo perché la Terra, ricettiva al messaggio del flusso cosmico, sta
ascendendo verso una nuova sua condizione entrando in pieno e con
coscienza in quella che si può definire Coscienza Cristica reale. Terra ed umanità stanno procedendo verso la Cristificazione; stanno ascendendo portando il Cristo in terra.
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