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L'obiettivo 8 dicembre 2003 La
conoscenza acquisita consente di intervenire sempre meglio e sempre più
in profondità in ambiti di lavoro sperimentativi dell’autocoscienza
capace di sorreggersi in maniera autonoma mentre si propone ad
apprendimenti superiori per meglio definire la sincronicità dell’azione
unica. L’obiettivo
da raggiungere è la realizzazione di una civiltà unica, autonoma ed
autosufficiente, dove il lavoro del singolo è contributo per la crescita.
Non contrapposizione che frena il tempo facendo perdere la sincronicità
che la Terra deve invece produrre per essere allineata al progetto vita
cosmica. La
vita nel cosmo diventa azione di interscambio e contributo quando la mira
è unica perché si intende realizzare un progetto comune. L’adesione
a tale progetto è una libera scelta. Il
contributo che in questo momento si può dare è rilevante perché
consente di creare capisaldi capaci di intervenire e gestire situazioni
anche particolarmente intricate perché forti dell’appoggio che diventa,
non soltanto necessario, ma obbligatorio per conseguire il compito
assegnato; o che ci si assume da soli avendo capito qual è il fine. Nella
reciprocità ciò che conta è il modo in cui ci si pone. Quando
il fine è personale e mira al conseguimento di obbiettivi affettivi,
economici e sociali, non si è ancora centrati nell’armonia cosmica che
col suo flusso provvede a tutto in automatico. Provvede
non perché ci sia passività da parte di chi riceve, ma datività che si
esprime attraverso l’azione nella totale consapevolezza che tutto si
muove tenendo conto del benessere anche del singolo insito nella
collettività. È
un modo diverso di concepire la vita. Diverso
anche perché è cambiato il rapporto io – altri. Gli
altri non sono più singoli elementi da catalogare e scegliere; sono
collettività che agisce per il bene comune. Collettività che agisce e
non che pensa soltanto. Il
lavoro non è più necessità per il sostentamento, e nemmeno fonte di
lucro per l’arricchimento, ma condivisione del bene comune eterno ed
immancabile qual è l’energia cosmica. Flusso al quale si è sempre
invisibilmente legati anche se non è facile rendersene conto se non lo si
constata di persona.
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