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La resa 5 febbraio 2004 Finalmente
la resa. Dei
conti? Arrendersi,
quando si concepisce che c’è una realtà che appartiene solo se ci si
spoglia di sete di possesso ed attaccamento verso ciò che di materiale la
vita offre, è normale epilogo in chi, cercando se stesso, realizza la
Pace nel cuore. La
pace interiore è condizione necessaria per l’accesso in Vª dimensione,
scuola questa che transita verso più alti gradi dell’essere dove sempre
meglio avviene l’identificazione nel Sé superiore. Luce, Pace e Libertà sono essenze d’Amore con le quali l’uomo si relaziona per concepire la vita ed il perché della stessa. Ed
a seconda di come vibrano, così l’ uomo si adegua al cammino cosmico ed
al richiamo che emana. L’era
della Luce può fare un passaggio dimensionale sulla via della conoscenza
solo quando si apre a se stessa attraverso il cuore, fulcro di spiritualità
direttamente collegato con l’etere cosmico dove vibrano le essenze. Il
cammino può essere personale e collettivo. Diventa necessariamente
collettivo quando l’essenza Pace vibra in modo più profondo perché le
condizioni lo prevedono; così da aprire il varco attraverso il quale
oltrepassare la soglia che separa la luce da se stessa. L’era
della Pace è epilogo ad una condizione e prologo che permette di
concepire meglio l’Amore; per conquistare in modo significativo quella
saggezza che consente di essere al servizio del Bene Comune. Si
diventa dativi poiché naturalmente incapaci di trattenere per sé ciò
che liberamente è a disposizione di tutti. Perché anzi, se si cercasse
di trattenere per sé, si “precipiterebbe” in un campo energetico
idoneo a dover smaltire e concepire ciò che si pensa di possedere;
dovendolo quindi sublimare. Come
dire che basta la sola idea del possesso per determinare una condizione
non in linea con la vibrazione che omogeneizza nella Pace per prendere
meglio visione di cos’è Luce dovendolo sperimentare. L’equilibrio armonico che le essenze d’Amore GENERANO SEMPRE è FUNZIONALE AL PERCEPIRE. A
seconda di come un'essenza viene concepita diventa determinante una certa
condizione anziché un’altra. Partendo
dal dover concepire di essere luce, è indubbio che sempre coesistano Pace
e Libertà. Ma tutto a vibrazione più bassa dove l’armonia genera un
certo stato di essere e di vita; quello umano per esempio. Uomo che per
concepire di essere luce deve centrarsi nella vibrazione che dona Pace. E
cioè deve raggiungere quello stato suo interiore che lo sposta di
frequenza facendogli percepire la Pace come stato d'essere normale. Solo
così l’essenza assume una valenza diversa. Può infatti stabilizzarsi
in un tempo – spazio unificato dove sempre è presente e coerente del
suo stato. Questo fa apparire la Libertà sotto una “Luce” diversa. Non più come sapore di conquista e desiderio verso qualcosa che intimamente manca e rende assoggettati a paure inconsce ed incognite irrazionali, non più tutto questo. La
Pace rende la Libertà un bene irrinunciabile, diritto di tutti per
l’approccio verso il Divino Amore. Oggi c’è necessità di Libertà, solenne ed imperitura. Pace
scende direttamente in campo facendo vibrare all’unisono tutto il
sistema per “adeguarlo” ad una nuova condizione. E fa brillare la Luce
ad un suo più alto e solenne splendore affinché assieme possano
coniugare Amore a simbolo di Libertà. Chi è libero nell’anima non è coeso nella mente e non cerca sfoghi o appagamenti. E, sapendo tutti liberi di essere, si preoccupa di tutti e di nessuno perché nulla manca alla serenità. C’è
finanche l’immortalità. L’immortalità del proprio essere, divino,
che è tale solo quando Luce, Pace e Libertà sono indifferentemente una
ed una cosa sola: Amore Divino che tutto dà. Arrendersi
dunque è una necessità del cuore per concepire Amore in piena ed
assoluta Libertà. Solo
rinunciando a se stessi si è veramente se stessi, essenza unica di Luce,
Pace e Libertà. Per essere qualunque cosa, fino a smarrire la luce
perdendo pace e libertà. Però dovendo sempre ritrovare l’unità. Cicli
che si percorrono e che perpetuano la conoscenza di chi si è:
Luce che crea la realtà;
Pace che impone la realtà;
Libertà che scioglie la realtà;
Amore
che tutto è; pure realtà.
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