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Base spaziale Terra Nuova Terra 3 gennaio 2004
Affacciarsi
oltre l’apparente ineluttabilità degli eventi porta la coscienza ad
affrontare temi nuovi, la cui natura è ancora da evidenziare affinché
possa fare parte del proprio vissuto. L’apparenza
degli eventi (la condizione cioè per cui gli eventi sembrano realtà
vera, unica e sostanzialmente ineluttabile) allarga le sue trame e mostra
una realtà diversa e più profonda a chi ne coglie senso e significato. A
chi è pronto a volerne cogliere la natura più sottile. La
Terra cambia faccia. Diventa
consapevole di un suo stato diverso perché s’accorge d’essere viva
anche oltre il suo naturale stato di appartenenza che la lega al Sole e ad
altri pianeti. Diventa
capace d’affacciarsi ad una realtà nuova che la coinvolge e la permea
come stato di coscienza. La
Terra si trasforma perché è consapevole di potere interagire nello
spazio senza restarne coinvolta a livello fisico. Ha
capito, la Terra ha capito, di essere in grado di “uscire fuori dal suo
corpo” per avventurarsi in una dimensione interiore che la proietta
nella coscienza cosmica. Così da potere interagire e misurarsi con la
vita concepita come bene universale di cui ogni essere è pregno,
qualunque sia il suo stato o la sua condizione apparente. Questo
fa sì che appaia una realtà interiore che è vera nella misura in cui si
riesce ad animarla. È
vera nella misura in cui si sa animare, perché è evidente che, quando
nulla appare, non c’è ancora la condizione che ne permette lo stato e
la manifestazione. Manifestazione di una realtà invisibile che diventa
tangibile nel momento in cui si ha coscienza di codesta capacità. Ben
per questo, ora, la Terra può essere considerata come base spaziale, una
base di transito e trasporto per esseri che intendono, con Lei,
affacciarsi ad una realtà che li coinvolge oltre il solo livello fisico. Parlare
di livelli diventa necessario perché non è sufficiente definire a parole
la multidimensionalità se prima non si sperimentano i livelli di vita. Quello
fisico è un livello ma non è l’unico. Prova ne sia che sfugge tutto
quello che sta oltre la fisicità e la linea che demarca una condizione di
vita diversa, energetica, vera e che non esaurisce il suo stato nella
fisicità di un corpo o di un composto. Altri
livelli sono pronti ad apparire a chi sa che sono indispensabili, se si
vuole considerare la vita non soltanto in funzione di ciò che è evidente
ma di quanto è ancora invisibile giacché non concepito. Altri
livelli che forniscono la chiave per una lettura diversa della vita e
dello universo; dello spazio e di ciò che si crede lo spazio sia oltre il
sistema energetico gravitazionale che il Sole determina e condiziona con
la Sua coscienza. Tutto
questo fa parte della nuova Terra, dell’esplorazione che la Terra, i
suoi figli, o i suoi abitatori vorranno portare avanti nel rispetto del
piano di sviluppo che trae origine e si basa sull’applicazione
dell’Amore attraverso la saggezza. Amore
con saggezza è del resto il requisito da evidenziare nell’universo che
non è “terreno” di conquista, bensì palcoscenico per una recita
adulta e più matura, dove i partecipanti hanno già conquistato la
certezza che non si muore. Che la morte fisica è solo apparenza di eventi
che sulla Terra (fisica) la fanno apparire tale. In
questo nuovo spazio, che immette direttamente nella galassia di
appartenenza, non c’è posto per l’ego e l’egoicità in genere
(l’egoicità è destinata puntualmente a “perire” con la morte del
corpo fisico). L’attributo
necessario è infatti la Pace interiore che non può sussistere se c’è
l’ego a dominare. Ci
sono leggi energetiche sottili ineccepibili ed invalicabili. Veri e propri
guardiani energetici sbarrano porte invisibili che si aprono solo a chi
vince la prova: a chi rinuncia all’ego per essere condottiero di Pace
per la diffusione del Bene Universale che, divino, non può che
appartenere a tutti indistintamente. Se
fosse, qualora fosse beneficio del singolo e questo si volesse arrogare il
diritto che gli deriva da tale sua “conquista”, verrebbero meno i
principi della fratellanza cosmica dove il maggiore è a sostegno del
minore per consentire che tutto sia in equilibrio armonico. Proprio perché
l’Amore è distribuito con saggezza. La
conquista che la Terra attua è a livello interiore, ma ciò la pone a
diretto contatto con le forze animiche che reggono il sistema e ne
permettono stabile ed ordinata sintesi e condizione. Parlare
dunque della Terra come base di appoggio a livello planetario per chiunque
voglia seguirne le orme per proiettarsi direttamente dove la vita è oltre
la transitorietà fisica e questa apparente “stabile” condizione, è
definire in modo inequivocabile che la Terra è al suo clou che le
consente di non morire fisicamente qualunque cosa succeda. Qualunque
cosa possa far sembrare che tutto cessi, è solo manifestazione che
permette che ogni cosa si adegui ad un ordinamento superiore che non
prevede né morte né estinzione: ma vita nello spazio interiore, che è
porta di accesso all’immortalità. |
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