Specialmente ora

5 luglio 2005

 

Specialmente ora, ora che la Terra si presenta libera al confronto di chi esaminandola deve accertarne l’idoneità a presenziare come guardiano di una porta il cui accesso consente l’integrazione tra piano fisico e piano eterico in quanto coscienza unica, proprio ora che l’uomo è chiamato ad assolvere compiti in linea con ciò che la Terra va ad esprimere, è necessario comunicare in modo diretto: attraverso il cuore.

 

La predisposizione animica consente all’uomo di prendere contatto e confidenza con la dimensione eterica, ma non di risiedervi con capacità e coscienza se prima non avviene una trasformazione che permette di essere svegli anche dove la morte condiziona la vita oscurandola agli occhi della fisicità.

 

Del resto la predisposizione animica è come un faro che sferza l’oscurità per farle comprendere di essere luce.

E proprio la luce, splendido strumento di crescita e formazione, deve chiarire bene (essenzialmente a se stessa) il suo volto nascosto.

 

Guardarsi dentro è un precetto che vale anche per la luce che, se non lo fa, alimenta il buio. Buio come morte per l’anima, come occultamento di una prerogativa essenziale che da sola consente di adempiere e supportare quello che è il proprio compito sulla Terra.

 

Pressoché sconosciuto, il compito dell’uomo è nutrirsi di luce. Deve essere in grado di autoalimentarsi traendo da sé le risorse necessarie ad espletare gli impegni assunti quando, proprio come uomo, decide di aderire allo sviluppo della creatività.

 

Essere creativi a livello animico è una cosa, a livello eterico un’altra ed a livello fisico un’altra ancora.

 

La creatività umana si basa essenzialmente sull’eterico perché da questo piano attinge per poi cercare di realizzare fisicamente ciò che diventa progetto o comunque idea da materializzare.

Questo comporta attenzione centrata su ciò che la Terra rende possibile attuare quando si utilizzano le sue energie a qualunque livello.

 

Ciò che la Terra cela a livello animico è oltre la portata umana (a livello generale), e questo perché l’uomo non sa, non riesce a comunicare con l’anima della Terra.

 

È una questione di livelli. La capacità animica dell’uomo non si è sviluppata e, restando a livello di predisposizione, è del tutto naturale che manchi il contatto ed il rapporto con il cuore della Terra.

 

Anche la Terra come l’uomo ha un cuore, un cuore che pulsa e che, sviluppato a livello animico, la connette con profondità inimmaginabili per l’uomo. Profondità che egli può raggiungere solo attraverso il cuore della Terra. Attraversando il cuore della Terra, portale questo che consente l’accesso verso dimensioni spaziali non legate a leggi fisiche gravitazionali. Dimensioni dove (siccome vita in ambito galattico, dove vita vuol dire anche muoversi nello spazio senza relazionarsi con il tempo visto che questo ultimo aggroviglia le dimensioni rendendole impenetrabili e anche difficili da valicare) si ha bisogno di requisiti idonei per potersi esprimere.

 

La semplice fisicità, strumento utile sulla Terra perché consente di interagire con l’ambiente, sarebbe mera cosa se non fosse interconnessa con l’eterico, fonte energetica questa nei confronti del fisico perché lo alimenta di stimoli così da renderlo operativo alla ricerca del benessere.

 

L’interfaccia eterica, rispetto al fisico, è una struttura molto più sottile e permette di fare esperienze ad un livello più vicino rispetto al piano animico. Consente infatti alla coscienza umana un approccio più diretto (anche se in modo quasi inconsapevole perché questo avviene essenzialmente durante fasi in cui la vigilità fisica è assente) con tutto ciò che è vivo, anche se non visibile o addirittura catalogato come morto.

Ciò per permettere alla predisposizione animica nell’uomo di iniziare a trovare riscontri pratici per poter sbocciare come capacità.

 

Riuscire a collegarsi con il cuore pulsante della Terra ha come effetto immediato l’adeguamento a livello di coscienza del fisico con l'eterico; con notevoli variazioni in ambito fisico perchè meglio supportato dalla sua fonte energetica (l’eterico).

 

Il cuore pulsante della Terra si manifesta (e viene colto) quando nell’uomo lo stato animico inizia a farsi sentire e supera la semplice predisposizione.

Si attiva perché una certa energia lo consente.

 

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