Libertà nell'arbitrio IDENTIFICAZIONE 13 luglio 2005 Padre e madre uniti assieme nel figlio che sa riconoscerne l’essenza e produrre la sintesi. Punto d’incontro tra cielo e terra l’uomo rappresenta la possibilità di convogliare energie e, indirizzandole, invertire il flusso convertendole. Convertire le energie è la naturale conseguenza di un processo di trasformazione basato sull’equilibrio. Nel senso che, poiché tutto si trasforma se sollecitato, basta sollecitare per trasformare. E poiché ogni trasformazione sul piano eterico ha ripercussioni su quello fisico e lo modella per conseguenza, anche il fisico può relazionarsi direttamente con l’eterico se comprende che il meccanismo che regola il rapporto è a livello animico e vi si sa adeguare. Contattare l’animico rappresenta la svolta per la coscienza. Può liberamente decidere se entrare a far parte di una realtà che crea, o se restare a dipendere dal piano eterico risucchiando il necessario per sopravvivere. Questa scelta, la scelta nell’identificazione, fa dell’uomo un uomo libero; un essere nuovo totalmente rinnovato che, consapevole del cambiamento da lui voluto e deciso, sceglie una dimora diversa per vivere senza con ciò lasciare il suo vecchio corpo, carne che gli consente di ottemperare al nuovo ruolo intrapreso. La libertà nell’arbitrio permette la scelta. Tutti si è liberi se lo si vuole di rinascere in Terra, oppure di nascere e morire per… continuare a nascere e poi morire. L’immortalità è una conquista …per libero arbitrio. Da sempre dentro di sé è un dono che va conquistato.
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