Trasmissione del pensiero

22 aprile 2009



Trasmissione del pensiero
Una caratteristica della nuova coscienza è l'ascolto, sapere ascoltare ed essere immediatamente consapevoli dell'altro; chiunque sia, anche esseri che esulano dal piano umano. Per di conseguenza sapere a propria volta trasmettere gradualmente il proprio pensiero indirizzandolo verso chi recependo può trarne utilità e benefici. La trasmissione del pensiero viaggia su frequenze oltre la portata della coscienza umana. Le frequenze animiche sono invece idonee a tale utilizzo; esaltano le possibilità dell'uso del pensiero per una trasmissione immediata e cosciente relazionata agli intenti che si vogliono realizzare.

Realizzare progetti fa parte di un progetto ben preciso relativo alla trasmissione della conoscenza in maniera funzionale ai piani di coscienza che ricevendola possono a loro volta trasmetterla. Trasmettere conoscenza è prerogativa comune. Il modo in cui avviene è relativo al tipo di coscienza che volendone distribuire può farlo solo in funzione al proprio stato d'essere. Una coscienza di tipo egoico ne vorrà trarre profitto, una coscienza dativa lo farà in modo naturale e spontaneo; involontario.

La datività però non va confusa con donazione, a meno che non si intenda lo stato di chi donando esprime se stesso e che in questo caso sa esattamente cosa e quanto elargire.

La trasmissione diretta del pensiero avviene e può avvenire solo in maniera funzionale allo stato di bisogno di chi riceve che proprio per questo attrae ciò che gli necessita; in un continuum che differenziando lega. Differenti per stato si è attratti dal bisogno di ciò che mancando diventa meta possibile per ampliare il proprio essere in una gradualità che non permette di recepire più di quel che si può concepire.



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