Ordine e partecipazione

2 aprile 2009


Ridistribuire in modo equo i proventi della Terra nel rispetto dell'ambiente e della dignità umana è il vero passo fondamentale da compiere.
Affinché ciò avvenga è evidente che il sistema debba collassare perché difficilmente chi possiede offrirà spontaneamente il suo a chi non ha niente senza ottenere una adeguata contropartita.

E un sistema collassa quando non ha più niente da offrire; quando perso lo slancio non può che attorcigliarsi su se stesso e scomparire.
Questione di tempi tecnici, tempi di travaglio sia per il vecchio che scompare sia per il nuovo che inizia a manifestare la sua presenza. Nuovo che come qualunque germoglio deve crescere e fortificarsi; attraverso l'opera di chi in questo profonde le sue energie.

Pionieri in una Terra nuova i nuovi uomini devono saper estrarre l'oro che questa produce. Devono trovarsi pronti a saper indirizzare chi attraverso loro potrà aprirsi alla sua di interiorità per accedere nel nuovo regno.
Il nuovo regno è all'insegna della reale fratellanza estesa a chi oltre la Terra opera per costruire tale stessa realtà.


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