Equilibri sottili

8 maggio 2009



Gli equilibri sottili su cui si incentra la vita determinano lo scorrere della vita stessa e gli sviluppi che deve produrre nell'ambito in cui si opera. Destabilizzare tali equilibri determina alterazioni: scompensi o migliorie.
La destabilizzazione può essere indotta o spontanea. Indotta quando fattori esterni la determinano, spontanea a seguito di esercizi che la provocano. Una genera scompensi, l'altra migliora ed immette dove solo l'esperienza diretta rende possibile la constatazione di ciò che avviene.

Quando ci si addentra nella profondità dell'essere è l'essere interiore che guida e profonde energia; quella adatta a semplificare i compiti per renderne possibile la realizzazione.
Modificare la propria struttura sottile così che questa influenzi il corpo, sensi compresi, adattandolo a specificità diverse dall'ordinario è possibile quando si sa come fare; per non creare scompensi ma così da ottenere migliorie.
E siccome questo va fatto per libera scelta e seguendo ben precise indicazioni, quando avviene senza far riferimento a manuali o testi ma perché proviene dalla propria interiorità, è perché anima ed uomo sono in sintonia. C'è una centratura che consente all'uomo di “salire” ed all'anima di “scendere” per formare un uomo nuovo. Cosa che consente la identificazione dell'uomo nel suo essere superiore ed immortale con tutto ciò che ne consegue. E quindi per espletare un ruolo a favore degli altri, visto lo spirito di datività che l'anima ha come presupposto.




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