In soccorso

29 marzo 2008




Le dimensioni invisibili arrivano in soccorso dell'uomo per assieme potere effettuare un formidabile passaggio a livello di coscienza. Un passaggio comune perché tutti coinvolti in una radicale trasformazione che il pianeta Terra sta realizzando.
Questo intervento (da parte delle dimensioni invisibili che fanno riferimento alla terra perché sua struttura eterica) è oltre modo necessario per abbreviare tempi che in un comune iter sarebbero molto lunghi; e pertanto non in linea con quanto si sta ora realizzando.
Questo perché, mostrandosi le dimensioni eteriche a chi è in grado di osservarle, da una svolta notevole all'intero processo in quanto prova in maniera evidente l'esistenza di ciò che prima si supponeva. Ed oltre ad essere una conferma dell'esistenza di quel mondo, la scesa in campo dell'invisibile consente l'attuazione di una grande trasformazione. Va infatti a far parte della coscienza umana una mole incredibile di informazioni che non restando più aldilà del velo possono non soltanto essere utilizzate ma ampliate. Utilizzate ed ampliate attraverso l'applicazione di uomini predisposti ad investigare ed approfondire su argomenti che sono stati temi di studio proprio nei piani dove la sperimentazione è solo teorica per mancanza di fisicità. Si possono applicare quindi in modo pratico regole non ancora confermate da adeguata sperimentazione senza dover più passare attraverso la lenta intuizione da parte di uomini che applicandosi venivano a conoscenza poco per volta di piccolissime parti di studio già eseguito e che in qualche modo doveva essere verificato.


Tutto questo perché le dimensioni con tale tipo di caratteristiche risultano di difficile approccio da parte dell'uomo in quanto energeticamente più “distanti” dalla sua dimensione. Dimensione che è più a stretto contatto con tutto ciò che (attinente a bisogni, dolore, sofferenza, religioni e quant'altro) forma un vero e proprio cuscinetto che impedisce la percezione degli stadi più elevati (a livello di vibrazione) in quanto più prossimi ai piani spirituali che non a quelli fisici. Graduazione che può scomparire poiché tutto va ad essere inglobato in un nuovo stato d'essere onnicomprensivo. Cosa che per essere tale deve per forza passare attraverso la presa di coscienza da parte dell'uomo delle dimensioni invisibili che ben per questo possono manifestarsi.
Nelle dimensioni invisibili c'è vita e si lavora per approntare progetti da sottoporre all'intuizione umana così che gradualmente, venendone a conoscenza, possa essere interessata mettendoli in pratica.


Ma questo era ciò che succedeva prima. L'uomo si può ora rivolgere a chi con più capacità (perché non limitato dalla fisicità) ha bisogno della fisicità per testare concretamente i suoi studi. Ora lo scopo è immediato ed addirittura ne può beneficiare non soltanto l'uomo che era predisposto a tale contatto bensì l'umanità tutta; e non solo. Non solo perché anche tutte le dimensioni intermedie (tra la fisicità ed i piani di studio più elevati) si ritrovano coinvolti dovendo considerare attrazioni diverse (queste in corso per l'appunto) rispetto a quelle prettamente fisiche, di profitto e di predominio.
In pratica piano eterico (nella sua interezza) e piano fisico (nella sua globalità) possono fondersi per diventare un unico nuovo piano di azione e di sviluppo: la nuova Terra.


C'è però un problema e non indifferente. La paura che tale “visibilità” comporta a chi non pronto si ritrova per forza a considerare, perché le vede, situazioni che mai avrebbe immaginato potessero esistere. Per di più con l'aggravante di ingigantire, a causa dell'immaginazione, la paura stessa che anziché risultare una spinta per un nuovo campo di indagine diventa propulsione verso stravaganze non attinenti a nessuna realtà; nemmeno a quella eterica vera e propria.
Ma è anche naturale. Già non tutti sono disposti ad accettare che la vita non si limiti alla sola umanità e meno ancora quelli che ipotizzano dimensioni invisibili dove la vita si differenzia per intensità ed interessi. Senza contare i piani più bassi e densi dell'eterico dove stazionano disincarnati in cerca di adeguata collocazione.


Un punto però è subito fondamentale. E questo per evitare paure incontrollate ed ingiustificate. Tutto ciò che attiene all'eterico (e quindi qualunque dimensione dell'eterico) non può incidere fisicamente nel piano fisico poiché manca di fisicità. Solo la paura nei confronti dell'eterico da consistenza ad un'energia che di per se non ha forza di penetrazione nei confronti della fisicità. Prova ne sia che pur esistendo queste dimensioni non vanno ad inficiare la fisicità perché non ne hanno capacità. Il pericolo, l'unico, è proprio costituito dall'uomo che iniziando a vedere si fa cogliere dall'ansia (e da quant'altro) perché teme che si possa attuare ciò che egli immagina. Ma che non è tale se egli stesso non lo alimenta attraverso la paura offrendo in questo modo la sua energia all'eterico.


È un argomento delicato che non può essere liquidato in modo spicciolo. Ed a maggior ragione lavoro da portare avanti perché di fondamentale importanza. Addirittura prioritario se si pensa a ciò che può succedere se il panico prende il sopravvento perché non si sa indirizzare in modo corretto chi impreparato può rischiare di sprofondare verso una paura crescente; se non addirittura la disperazione.


Anche questo però fa parte della destabilizzazione in corso. Collassano strutture per consentire al nuovo di emergere, un nuovo che potrebbe trovarsi in grave difficoltà se manca chi indirizzando e tranquillizzando non riesce ad ingenerare Pace dove l'alternativa può essere il terrore; perché non si sa come contrastare quello che potrebbe essere visto come pericolo incombente e nocivo.


Poco per volta però le cose andranno a tranquillizzarsi. E ciò è possibile attraverso il lavoro che attende quelli che prodigandosi per l'esecuzione dell'opera nei confronti del progetto “uomo nuovo” si ritrovano anche questa incombenza da evadere.
Di lavoro quindi (un nuovo tipo di lavoro pertanto) non ne manca. Ce n'è anzi fin troppo da espletare. E per questo è opportuno e finanche vitale restare ancorati, ben ancorati alla propria interiorità. Sia per non risentire di scossoni, sia per potere essere di aiuto e sostegno ad altri.


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