Sintonizzarsi sul cuore 31 marzo 2008 Attingere dalla propria interiorità per sopperire ai propri bisogni è quanto mai utile se ci si deve dedicare a compiti la cui natura attiene a bisogni collettivi. Dare e prendere sono sullo stesso piano e poiché non si può dare quel che non si ha è opportuno ricercare e prendere quel che serve sia dal punto di vista spirituale sia da quello pratico proprio perché consente di potersi esprimere. Centrarsi sul cuore da questa capacità. Permette di sintonizzarsi sulle frequenze animiche e, stazionandovi, di accedere ad un patrimonio comune disponibile proprio per tali necessità. Sintonizzarsi sul baricentro cardiaco non è però un automatismo della mente e la volontà serve a poco. Ci si riesce quando il proprio sforzo è al servizio degli altri; perché agendo non per fini egoici ed utilitaristici si entra a far parte di una coscienza allargata che aiuta e consente di raggiungere la necessaria stabilità per essere costantemente in sintonia con se stessi realizzando la Pace interiore. Le frequenze animiche sono accessibili solo ed esclusivamente a chi ha la Pace nel cuore; Pace che raggiunge chi entra in risonanza con la propria interiorità che guida verso l'ottenimento di tale necessario ed indispensabile requisito. Pace nel cuore che, dando stabilità, consente di non oscillare su frequenze che stazionano su piani che si nutrono (ed alimentano) di altre necessità. Le necessità dell'anima sono di tipo dativo. L'anima non può esimersi dal donare e, siccome lo fa incondizionatamente, esiste a sua tutela un piano vibrazionale che consente accessi graduali a chi provando a contattarla deve superarlo (il piano) per definire la sua posizione la quale deve risultare di pari intensità; e quindi con identici interessi. Il piano dell'anima è a disposizione di tutti. In effetti offre animazione ad ogni cosa che in modo spontaneo ne fruisce. E questo in funzione delle necessità congenite al piano strutturale di appartenenza che attinge animazione dissipandola nel proprio organico. Accesso automatico perché funzionale alla coscienza collettiva di quella struttura che poi distribuisce in merito alle necessità ed ai fini da attuare. Contattare direttamente l'anima quando si fa parte di una struttura composita come per esempio quella umana non è proprio semplice. Ciò nonostante è anche la via che consente all'uomo di potersi identificare nel suo essere immortale che animandolo gli trasmette tale requisito. Cosa possibile per l'appunto quando l'uomo entra in risonanza con le vibrazioni animiche se riesce a stabilizzarsi sul baricentro cardiaco; le frequenze del cuore. Quando è così diventa estremamente semplice essere ed agire perché (non più funzionale ai propri bisogni che occorre saper considerare ed equilibrare) si può realizzare tutto ciò che tale condizione prevede. Condizione che, poiché di datività nei confronti della collettività di appartenenza, consente in maniera automatica che venga incontro (animazione occulta) il necessario per potere adempiere al compito. Centrarsi sul baricentro cardiaco è fondamentale per approcciare l'anima consentendole di emergere. |
||
www.ottavaora.it
|