Speciale

 

3 marzo 2007


La realtà verso cui si va è speciale. Appartiene a chi sa coglierla, a chi riesce ad inserirsi in un mondo in linea coi principi che regolano le cause per realizzare effetti. Così che la propria opera abbia un significato attivo nella realizzazione di condizioni utili alla manifestazione di qualità latenti che ogni cosa possiede ma che vengono fuori solo se opportunamente sollecitate.
 
Definire ciò un programma è ovvio, concepirne lo scopo è il passaggio che va fatto per appurare le proprie capacità.
 
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