La coscienza della sfera

15 settembre 2007




Interagire nella sincronicità significa innanzitutto esserci dentro, essere nella condizione che lo consente. Perché sincronicità è aderenza ad un piano di coscienza dove l'istantaneità è il modo in cui il tempo si esprime. Nel senso che l'azione, essendo unica, determina il tempo senza subirlo. Tempo che per sua normale condizione, proprio perché implicito all'azione, non scorre né la condiziona, la determina. Il tempo impone l'azione più congrua per esprimere un certo stato d'essere per far sì che le coscienze ne traggano utile profitto.


La dinamicità del tempo (quando così viene vissuta) pone l'essere al di fuori di sé. L'attenzione è rivolta verso ciò che non si sa ancora di possedere perché la coscienza lo ignora.
La staticità del tempo (quando viene colta) è il vero movimento. Nel senso che l'azione è sempre nel tempo che la detiene perché la coscienza non si distrae a cercare altrove il senso della realtà; anzi la coscienza esprime la realtà proprio come l'azione prevede.


Questo magnetismo, la cui attrazione si esprime ad un livello più profondo della esistenza rispetto a quello fisico, coinvolge ogni coscienza che si pone nella condizione di essere attratta perché, vuoi involontariamente, vuoi per libera scelta, si pone in ascolto e si apre al mondo invisibile.
Da qui, e cioè da quando si iniziano a cogliere segnali che evidenziano la possibilità che esista una realtà parallela e celata, può iniziare un processo che immette in una sensibilità diversa in cui la sincronicità è l'aspetto più facilmente percepibile anche perché concepibile.


La coscienza infatti inizia a trasformarsi e la sua ottica diviene sempre più sferica abbandonando gradualmente la linearità che ne caratterizzava impulsi e proiezioni. Comincia a concepire in maniera sempre più globale rendendosi man mano conto che anche una visione a 360° è ancora monca di un aspetto fondamentale della realtà: l'universalità.
Questo aspetto dipende dal modo di concepire. Più si sviluppa una coscienza sferica e più diventa semplice cogliere da dentro ciò che è parimenti fuori in dimensioni correlate con realtà che si esprimono su frequenze animiche dove l'istantaneità rende possibile il movimento unico, il qui ed ora sempre che immette in un'altra realtà: nella immortalità.
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