Congiungimento

18 maggio 2007




Che succede ora? Succede che la vita appare per ciò che è.
Appare perché diventa evidente ciò che, prima nascosto, impediva di capire e concepire la morte nel suo reale significato: cambiamento di stato. Cambiamento di stato di coscienza con un “fisico” adeguato. Oltre la morte dunque vita; vita che si svela agli occhi di chi incredulo non l'accetta e di chi invece aspetta.


Questo passaggio, fondamentale per la crescita umana, segna l'inizio di un tempo nuovo; un tempo in cui il tempo diventa diverso. E non può che essere così visto che si viene a superare ciò che prima, ritenuta morte, immetteva dove invece ora è possibile accedere. Possibilità che la natura stessa genera poiché diventa visibile quella parte di cielo che prima non veniva colto a causa del tipo di vibrazione non percepibile dall'uomo.


Il congiungimento tra eterico e fisico è la progressione di ciò che evolutivamente fa crescere a livello di coscienza e pertanto di stato d'essere. Stato che, essendo stabile, da la facoltà – possibilità di costruire una realtà in linea con ciò che è possibile manifestare a livello di pensiero e di intenzione.


Questo congiungimento tra eterico e fisico, prima di diventare fusione, porterà tutta una serie di conseguenze atte a generare una trasformazione su larga scala a livello di coscienza. Nel senso che la coscienza, trovandosi di fronte ad avvenimenti che deve valutare perché evidenti, non si potrà esimere dall'obbligo di fare delle scelte; così da avventurarsi verso il nuovo che si manifesta o restare ancorata al vecchio che comunque sarà necessariamente diverso.

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