Attraversare

30 giugno 2007




Sciogliere ogni riserva vincendo le incertezze che ancora offuscano la corretta percezione della realtà è quanto mai opportuno per rendersi conto di chi si è. Chi venendo fuori, perché ne ha la possibilità e proprio perché collegato (poiché ne fa parte) con il mondo in cui bisogna andare, può prendere in mano le redini per effettuare quello che si può definire un passaggio dimensionale.


Attraversare le dimensioni richiede capacità, saperlo fare. Poi è semplice, ma prima occorre sperimentare capendo in anticipo cosa deve succedere, a cosa si va incontro; e chi si diventa.


Si, si diventa, perché il fatto stesso che ci sia un passaggio in una dimensione diversamente fisica obbliga a diventare chi in tale dimensione ha capacità idonee a potersi muovere ed agire.
Ma più che si diventa sarebbe opportuno dire ci si identifica, perché ci si identifica in chi si è già in tale dimensione non percepita da chi si è nel fisico, sulla Terra fisica quando ancora non è possibile spostarsi di dimensione perché non capaci di farlo.

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