Anticipo
7 marzo 2007 Conoscere gli eventi in anticipo è proprio di un piano di coscienza dove gli stessi sono inclusi perché già avvenuti. Questa apparente assurdità non è tale se si considera innanzitutto a quale piano di coscienza ci si riferisce e se il tempo può essere una variabile nella esistenza al punto da potere essere adoperato per fini specifici. Non quindi tempo ineluttabile che scorre tracciando il reale ma tempo in linea con le coscienze che lo interpretano in funzione del loro stato d'essere. Non tempo scandito da ore che corre verso l'infinito ma tempo relativo allo stato in cui si è sapendo per certo che non è assoluto. Variabile a questo punto che assume caratteristiche differenti proprio in funzione di chi lo “adopera” o ne subisce il flusso perché all'interno di maglie troppo strette che non consentono di vedere oltre. Un fatto di dimensioni; e di coscienza. |
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