La volontà

 

13 febbraio 2006

 

 

Il potere dell’uomo sulla Terra è la volontà. Suo tramite egli può riconoscersi come essere immortale e procedere alla realizzazione dell’uomo nuovo; essere di luce dotato del potere della animazione.

 

Il passaggio qualitativo è conseguenza di acquisita maturità nel piano fisico.

La coscienza riesce a concepire che non è indispensabile morire; può sperimentare l’oltre morte già sul piano fisico. Si rende capace di presenziare a processi la cui natura consente di modificare strutture sottili adeguandole ad un diverso tipo di evoluzione. Riesce ad animare ciò che suo tramite e ben per questo può iniziare a prendere coscienza della vita in modo autonomo. Riesce a donare l’esperienza accumulata nel tempo nel piano della dualità dove altri hanno operato in ugual modo nei suoi confronti per renderlo capace del potere dell’animazione.

Potere latente fino a che non si concepisce l’immortalità come stato d’essere del tutto normale, conseguibile e necessario per estrinsecare e vivere qualitativamente la propria struttura energetica più sottile rispetto a quella fisica.

 

La volontà è un attributo particolare, rende possibile la realizzazione.

Evidente che fin tanto che non si è capaci di realizzare non si può nemmeno considerare di poter animare qualcosa.

 

Animare è in fondo far maturare giusta coscienza a chi trovandosi in un certo stato deve acquisirne consapevolezza. Così da potersi esprimere a sua volta come essere animante e non animato soltanto.

 

Animare è fornire conoscenza per far sì che si riesca a realizzare qualcosa; qualunque cosa se si è nella capacità di poterlo fare; anche l’immortalità se questa è intrinseca a chi ignora di possederla.

 

L’uomo è un essere immortale che non sa di esserlo.

Non ha ancora concepito di essere energia che può vivere con coscienza in strutture dove la morte non è necessaria; ma solo se ne ha capacità. E che, in quanto energia, è costretto a continuare a vivere anche dopo la morte fisica dove è già contemporaneamente vivo (senza saperlo) durante la vita fisica proprio perché energia.

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