La verifica a ciò che si è dipende da
quel che ci si crede di essere.
Lo stato neutro è una condizione
particolare; proprio perché tale non presenta
riferimenti, tranne quello del non essere.
Quando dentro di sé ci si rende conto
di essere senza pensieri, se vogliamo a disagio
perché svuotati di una energia che si conosceva e
faceva sentire vivi, quello è lo stato neutro che
prende possesso della mente per iniziarla verso una
nuova realtà.
Solo così infatti si può instaurare
un rapporto tra uomo e l’essere di cui è parte; e
che egli stesso è in una dimensione più profonda
della esistenza. Solo così, dopo aver fatto tabula
rasa, si può incidere il programma che bisogna
portare avanti per costruire quella realtà che è
propria della quinta dimensione.
Fino a che non avviene questa
modifica all’interno del proprio apparato pensante
si è solo proiettati verso il nuovo che arriva
perché lo si sente vero ed auspicabile, ma non ci si
è ancora.
L’energia è una cosa seria e quella
più sottile può abitare in se stessi solo se le
condizioni lo permettono. Bisogna che ci sia un
ambiente ideale che consenta questo innesto.
Tale ambiente è già in potenza in
qualunque uomo, ma occorre che ognuno lo renda
idoneo ed accessibile a quella parte di sé che
dimora dove non è possibile esserci se prima non si
raggiunge la stessa intensità vibrazionale.
Poiché l’uomo ha una struttura fisica
e poiché la parte interessata a questo tipo di
modifica è il cervello, proprio qui deve avvenire la
trasformazione che permette alla nuova energia di
risiedervi.
Se questo non avviene c’è una porta
energetica che resta chiusa a tutela della integrità
fisica evitando che energie non compatibili entrino
in contatto.
La gradualità del cambiamento è
garanzia di un corretto adeguamento da parte
dell’uomo che può entrare in contatto diretto con
“zone” più sottili della esistenza ed iniziare a
permanervi. Perché il risvolto della nuova
condizione non è passiva accettazione di ciò che si
insatura dentro di sé, ma fattiva condizione di
permanenza sia sul piano fisico sia in quello
energeticamente più sottile avendone coscienza;
capacità e coscienza. |