C’è ancora tanto da fare, in poco
tempo.
Bisogna iniziare a raccogliere i
frutti del lavoro svolto ed organizzare quello a
venire.
Poiché il tempo è una variabile della
vita e poiché la vita impone ritmi, visto che il
ritmo condiziona il tempo (nel senso che lo adatta
alle sue esigenze), essendo il ritmo vibrazione
portante (e condizionante) verso cui deve adeguarsi
tutto ciò che vi entra in risonanza (a livello
vibrazionale), e siccome per entrare in risonanza
bisogna saper adeguare la propria vibrazione (e si
vibra in virtù del proprio stato d’essere), uno
stato d’essere vincolato a schemi relativi al
possesso, non essendo libero, non può espandersi
dove per essere accettato è necessario possedere una
risonanza neutra; così da potersi adattare alle
nuove esigenze di vita.
Essere in risonanza significa entrare
in sintonia con un processo armonico che prevede
determinati sviluppi.
Questi sviluppi, mentre sono di
sostegno per chi opera in tale ambito, sono di
chiusura totale per chi cerca di forzare l’accesso
senza essere in possesso dei requisiti necessari;
per chi non vibra in modo adeguato.
Fare parte di un sistema significa
godere dell’appoggio dello stesso nel rispetto degli
impegni che si assumono. Questi impegni prevedono la
realizzazione ed il mantenimento di uno stato
d’essere che permette di restare costantemente in
sintonia con quella parte di sé inserita in un
flusso armonico di stabilità e coerenza in grado di
ritmare la vita (e tutto ciò che la compone) su
frequenze animiche così che la coscienza si venga a
trovare nella condizione ideale per l’ascolto
congiunto all’azione; in pratica senza usare la
mente per riflettere ma come strumento per eseguire. |