Il mondo cambia 

13 dicembre 2006

Il mondo cambia e tu con lui. Puoi non vederlo, puoi non saperlo, però ci sono tali e tanti cambiamenti veramente difficili da ignorare.


La portata degli eventi investe in modo sempre più radicale a livello globale e costringe le coscienze ad interrogativi nelle cui risposte c’è la chiave di lettura del nuovo che arriva.
Essere in linea coi tempi vuol dire capire cosa succede ed agevolarne il flusso. Oggi succede che la vita cambia e si rinnova. Cambia perché sviluppa nuovi valori; si rinnova perché gli stessi hanno bisogno di un habitat diverso, in linea con ciò che prospettano.
Globalizzazione, benessere collettivo e apertura verso nuove civiltà con forme di vita diverse hanno bisogno di adeguato supporto; un sostegno operativo affinché si realizzi e prenda “corpo” tale nuova realtà.
 

Il lavoro svolto da parte di tanti (spesso in modo inconsapevole ma in linea con la loro coscienza che dava questo tipo di impulso) ha prodotto nel tempo cambiamenti a livello generale di coscienza rendendo accettabile e finanche auspicabile uno stravolgimento innovatore atto a bilanciare equilibri prima pilotati da pochi e per loro uso e profitto.
Bilanciare è possibile quando si è nella capacità di poterlo fare; anche perché si possiedono mezzi necessari per imporsi. Imposizione comunque che è pur sempre una forzatura mentre per il risveglio planetario occorre invece che la coscienza stessa, adeguata allo scopo, faccia la sua parte per costruire; e non per subire eventi poi da gestire.

 
Affrontare la vita diventa compito dell’anima che attraverso l’uomo usa la mente per realizzare progetti.
La mente, conformata ad esser esecutrice di idee, una volta che la coscienza si dissolve perché realizza d’essere molto di più rispetto all’uomo che nasce e muore (e quindi la coscienza si dissolve perché “prende coscienza” d’essere immortale poiché così diventa fondendosi nell’anima di cui era parte scissa solo perché inconsapevole), la mente diventa lo strumento pratico per agire quando come uomini ci si ritrova dove è necessaria la presenza per costruire la realtà che informa la vita su ciò che è: eterna ed immortale.

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