Attrazione Solare
 
20 novembre 2006

 
Naturalmente ci si sente attratti da qualcosa. C'è sempre qualcosa, qualcuno, un desiderio, una aspirazione, un concetto, un pensiero che calamita l'attenzione. E l'intensità con cui questa attrazione prende corpo scandisce anche il ritmo della vita stessa.
Ma se c'è sempre qualcosa che attrae deve pur esserci un meccanismo che ne determina lo stato e scandisce l'intensità con cui l'attrazione prende corpo.
 
La natura sottile delle cose è magnetica solare, magnetismo caratterizzato dal Sole; magnetismo che attrae per simbiosi; magnetismo che agisce sulla coscienza determinando tipo, grado ed intensità d'attrazione.
 
Il magnetismo solare attrae per induzione; induce ad orbitare su un aspetto principale entro cui sviluppare coscienza. Meditazione applicata al movimento che non consente di estraniarsi totalmente dall'ambiente.
Ogni ambiente è in relazione con il tipo di coscienza da sviluppare entro cui esistono gradi di apprendimento diversificati funzionali allo scopo che l'ambiente stesso deve sperimentare sviluppando coscienza; una coscienza circolare il cui scopo è imprimere il ricordo tramite esperienza diretta.
 
Il magnetismo solare ha anche un'altra caratteristica. Consente la connessione diretta tra coscienza e Sole; nel senso che, attivando la coscienza verso l'interiorità, la stessa viene attratta dalla parte solare che risiede all'interno di ogni essere e gradualmente si trasforma. Diviene essa coscienza un fulcro di attrazione nei confronti di pensieri che gradualmente aprono ad una conoscenza diversa e gradualmente prende corpo la mente superiore; diretta conseguenza a questo processo ed in grado di agire sulla energia condizionandola.
Questo aspetto sottile dell'essere racchiude in sé tutta una tematica che, oltre che capita, va sviluppata per diventare operativi a livello energetico sottile. Ed è inutile venire in possesso di informazioni se poi le stesse rimangono inutilizzate. A maggior ragione quando i tempi quasi lo impongono.
 
In fondo si tratta di collegarsi in modo diretto con la propria parte solare che risiede ed opera su una frequenza diversa rispetto a quella fisica ed ovviamente ha caratteristiche in linea col suo stato solare e dativo. Una coscienza sferica, quale è quella solare, mette in rapporto diretto con la spazialità dell'universo e consente di muoversi nello stesso in modo funzionale all'attività che c'è da svolgere. Del resto questo è un passaggio che sta compiendo la Terra che attraverso la sua parte solare, il suo Sole interiore, entra in contatto con un tipo di spazialità diversa trovando riferimenti in sé e non soltanto nel Sole che la irraggia ed irradia.
 
Sole interiore e Sole viaggiano su frequenze animiche oltre la portata di quelle fisiche e, venendo fuori questo aspetto a livello di coscienza, ogni cosa deve modificarsi per non risultare squilibrata verso una realtà che Terra rende manifesta proprio tramite la sua trasformazione.
 
Si tratta di vedere con occhi diversi, neutri, ed agire usando la mente, superiore, certi di essere sempre collegati col proprio Sole interiore, la propria parte solare, connessa con la centralità di questa luce. Luce non percepibile e non paragonabile a quella fisica.
 
L'acquisizione di una coscienza sferica in linea coi tempi è una necessità e per realizzarla occorre aprire in se stessi delle porte attivando aspetti già predisposti ma  che necessitano del chiarimento per poter diventare operativi.
Sono anche automatismi belli e buoni. Se ci si collega con il proprio Sole interiore ciò vuol dire che si è centrati su frequenze che lo consentono.
Il Sole interiore è funzionale ad una centralità che consente un certo tipo di ordine, azione e sviluppo e, pertanto, se si è centrati e collegati non c'è possibilità di errore nell'interpretazione di un ruolo. Né potrebbe esserci visto che, poiché oltre la dualità, la mente non risponde al magnetismo terrestre ma direttamente alla coscienza sferica che la adopera per l'azione mirata e non per pensare. Non c'è bisogno di pensare perchè nella datività è la spontaneità del proprio essere che agisce sostenuta dal flusso che caratterizza questo tipo di energia.
Ma, se la conoscenza aiuta, l'azione fa di più: consente di essere.
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