La Luce dentro di sé, una forza che agendo adegua. Luce arma di Pace, strumento dell’Anima.

Parlare di Luce però presuppone capirne il senso e saperlo applicare. Scopo della Luce è infatti adeguare a vibrazioni dell’anima, quindi a vibrazioni di pace ed equanimità.

Questo però è un percorso da cogliere e compiere. Un percorso che portando verso l’interiorità la fa emergere nella quotidianità. Un percorso che prima o poi ognuno deve compiere per capire chi è e quale è il senso vero della vita e la sua consistenza. Senza limitare l’esistenza alla morte fisica e ad un ipotetico aldilà.

Toccare con mano per avere certezze equivale a percorrere la via che portando dentro di sé permette di raggiungere se stessi, il se stesso che si è in una dimensione più profonda oltre fisicità, morte e aldilà dal fisico come possibile continuità.

Oltre l’aldilà (dove per aldilà bisogna intendere tutto ciò che di psichico persiste per un po’ dopo che il corpo “cessa di vivere”) c’è la vita che sfugge. Vita che può essere avocata nella quotidianità per edificare una nuova realtà. Portando di fatto nuova Luce sulla Terra per adoperarla per i fini cui è preposta e che sono propri di una Fratellanza al servizio della collettività per la diffusione del Bene comune che è la conquista del principio cosciente della immortalità.

Sperimentare la forza della Luce è condizione essenziale per spogliarsi di tutte quelle scorie psichiche e psicologiche che tenendo attanagliati a possesso e materialità impediscono alle coscienze di cogliere altre realtà; di cogliere realtà oltre la realtà fisica, vera ma non unica.

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