Sono te stesso

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Chi sei? Sono te stesso.

Dove sei? Dentro te stesso.

Dove dentro me stesso? In una tua dimensione interiore che non può apparire fino a che non viene concepita. Una dimensione che per i più resta invisibile fino alla morte.

Perché bisognerebbe concepire questa dimensione, a cosa serve? Serve all’evoluzione umana. Serve per rendere l’uomo consapevole di una sua natura più profonda, non fisica ed oltre la morte. Una natura della quale l’uomo, se lo vuole, può prendere possesso mentre è vivo sulla Terra diventando parimenti mortale nella carne ed immortale nell’essenza avendone piena consapevolezza.

Vale a dire? Significa che l’uomo che riesce a fondersi con questa sua natura profonda (e quindi con l’essere che egli stesso è in tale dimensione e che però non conosce perché oltre la sua normale percezione) diventa immortale in Terra. Vive per realizzare progetti e sa quando lasciare il corpo.

Significa che si viene a conoscenza della data della propria morte? Si, ma in modo diverso. Essendo già vivo oltre che in Terra anche e contemporaneamente oltre la morte a causa dell’avvenuta fusione con chi egli stesso è nel profondo, per l’uomo non c’è il trauma della morte; non subisce nessun trauma quando volontariamente lascia il corpo dopo aver concluso il compito che si era prefissato. Di fatto non si dovrebbe nemmeno parlare di morte ma di ritirarsi da uno strumento, il corpo, dopo che lo stesso è stato indispensabile per portare avanti un progetto relativo ad una incarnazione. E questo senza svilire o sminuire la fisicità ed il corpo stesso che anzi ne trae grande, enorme beneficio. Infatti viene a conoscenza che non muore ma che si trasforma soltanto. Corpo, cellule che avuta l’informazione, ritornando ad essere “materia” possono a loro volta coinvolgere l’ambiente di cui vanno a fare parte dopo la dissoluzione del corpo stesso. Possono iniziare a passare informazioni di vita e non di paura della morte. Cosa questa propedeutica per un futuro assemblaggio di un corpo che può ben essere immortale: un corpo di luce. Un corpo utile ed anzi indispensabile nella dimensione che lo prevede. Inutile e superfluo sulla Terra perché non adatto alle condizioni in cui attualmente la Terra esprime la vita.

Devo riflettere, ma voglio capire, meglio e di più.

 

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