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Contemporaneità |
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La contemporaneità è un fattore fondamentale che se sfugge non consente di concepire e realizzare una ascensione. Abituati a concepire il tempo soltanto in maniera lineare, si fa fatica a concepire che contemporaneamente possano coesistere altri piani di coscienza in cui la vita si esprime in funzione delle caratteristiche di cui è dotata su tali piani. Questo assetto, se concepito, pone in contatto con mondi diversi, interiori, in cui la coscienza umana può accedere solo se si rende idonea. E cioè se si rende leggera perché rinunciando ad ogni attaccamento diventa una nuova coscienza, una coscienza ascesa ad una dimensione diversa, più profonda, interiore. Coscienza che però, siccome ancora viva e presente nel corpo fisico, proprio in funzione di questa sua avvenuta trasformazione è anche il tramite che, per identificazione, permette ad una coscienza più profonda di emergere nello stesso piano. Coscienza a questo punto che poiché già viva anche oltre la dimensione fisica ed umana, in quella animica, può trasmettere valori di cui non si ha conoscenza perché aldilà del possibile concepibile a livello razionale umano. Un’ascensione significa acquisire uno stato di coscienza superiore, più profondo ed usufruirne nella propria quotidianità. Un’ascensione collettiva, quando è necessario che si manifesti, è una occasione che permette a tanti di rinascere nel loro stesso corpo con una coscienza diversa: la coscienza che sarà propria delle generazioni a venire fino a che non si ripresenterà un’altra occasione, un’altra ascensione. Chi ascende ora trova la Pace, proprio quella Pace che determinerà la nuova era sulla Terra. Avendo una coscienza in cui regna la pace e non il possesso o la vanagloria, diventa normale confrontarsi con tanti che pur non terrestri sono esseri presenti e pensanti che nel segno della Pace sviluppano conoscenza nei cuori di chi è pronto a dedicarsi a tutti e non solo a se stesso.
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