Un altro tipo di società

 

Il consumismo decade quando per alimentare l’economia incrementa il debito senza tenere conto degli sviluppi che quest’ultimo genera allorché l’economia reale non ha più nulla da esprimere (se non in parte veramente minima) perché il sistema si basa quasi esclusivamente su proventi di natura creditizia e come tale soggetti al salasso di continui interessi che inglobati nel debito non possono che provocare nel tempo il declino del sistema stesso.

Cercare di arginare quando il sistema è ormai nella sua fase degenerativa serve solo a prolungare l’agonia di un’intera società ormai proiettata nel baratro dell’incertezza e della instabilità.

Faccia contrapposta di un unico potere, l'ego, la società che ne esalta i valori si ritrova non più in equilibrio quando chi ha troppo non sa cosa farsene e chi non ha niente non ha la minima possibilità di recuperare ciò che ha perduto.

Correre ai ripari è come attendere un miracolo affidandosi alla fede. Fede che (in questo caso) ha ormai già dato quel che poteva a chi nel tempo la ha alimentata con continue richieste fino ad esaurirne la ragion d’essere.

La fede. Fede nel senso di desiderio comune a più individui che accumunandoli genera un’energia che in qualche modo deve essere ridistribuita; magari sotto forma di esaudimento di una certa richiesta.

A condizione che ci sia energia necessaria a tale scopo. Quando manca perché viene meno la forza che accomuna, in questo caso quella egoica in fase di dissoluzione, cercare di ricorrervi non è soltanto inutile, ma volendo alimentare ancora questo tipo di fede non si entra in contatto con la Forza che ne prende il posto: la consapevolezza.

Il nuovo tipo di società si basa sulla consapevolezza; in chi si è e cosa bisogna fare; senza improvvisare.

Lasciando emergere chi si è nel profondo di sé si diventa chi si è nel profondo. Un essere nuovo con una coscienza in linea. Un essere consapevole delle proprie capacità e per questo in grado di realizzare una società basata su Fratellanza e benessere collettivo.

 

indietro