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Onesti con se stessi 8 aprile 2008 Stabilire in vigilità la strada da seguire in quanto indirizzo che proviene dalla propria interiorità, dall'anima dunque, rappresenta l'inizio di una nuova vita terrena; con un ruolo inerente allo scopo da realizzare. Il proprio ruolo in questi termini è difficile da individuare. Perché cercando di immaginarselo si da consistenza a ciò che si vorrebbe o si pensa. Se poi lo si vuole anche pianificare ciò vuol dire che chi si sta esprimendo è solo la propria volontà; ancora egoica e non capace di udire realmente la voce dell'anima. Cogliere nel profondo di sé ha caratteristiche diverse. Avviene spontaneamente. Avviene quando la condizione interiore lo consente. Quando cioè la mente tace perché non è distratta da nessun pensiero. Cogliere ciò in meditazione dovendosi estraniare dal mondo dove normalmente si vive non è uno stato d'essere. Si coglie sì, ma attraverso un'espansione di coscienza destinata a rientrare gradualmente alla normalità. La voce dell'anima, di chi risiede nel profondo di sé, di se stessi, è reale solo quando diventa udibile. Prima di allora non c'è ancora; solo intuizioni, sprazzi qua e là; tanto per far capire e cogliere che c'è dell'altro su cui applicarsi se si vuole. Ed indagando, dentro di sé, si può trovare la strada dell'ascolto interiore, condizione essenziale per udire l'anima. Da qui in poi, da quando cioè diventa reale in sé la presenza della propria anima, da qui ha inizio il vero e proprio processo che sfocia (può sfociare) nella identificazione in chi si è nel profondo del proprio essere. L'uomo rinasce quando l'anima si incarna nell'uomo che ha concepito possibile tale passaggio e lo ha realizzato. E nasce un uomo nuovo che sorge dalle viscere di se stesso. Ha saputo cogliere ed alimentare la scintilla dentro di sé che è essenza di Amore. Amore che in quanto tale si pone subito al servizio degli altri, della collettività. Amore il cui significato non è del tutto coincidente con il concetto che se ne ha. Amore che innanzitutto è Luce di Libertà. Rende liberi lasciando liberi. Liberi di scegliere; liberi di volere iniziare o meno un percorso che può portare alla realizzazione del massimo bene in Terra, l'immortalità; e liberi anche di continuare a dare unicamente ascolto a ciò che attraendo appare come essenziale; e liberi finanche di morire. Amore che vivo nell'uomo nuovo ha come scopo indicare la via per raggiungere se stessi. Ma indicarla soltanto, a chi vuole, a chi si sente attratto perché da dentro di sé qualcosa lo spinge; a chi in fondo per suo conto sta cercando proprio la strada verso l'interiorità. Il cammino però è personale. E dopo aver indirizzato l'altro verso la sua stessa anima, lì si ferma l'elargizione dell'Amore. Perché da lì in poi deve esplodere e svilupparsi pari Amore dall'interno di sé. |
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