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Ritmi
13 marzo 2007
C'è un ritmo che assegna compiti ed uno che li fa eseguire. Agiscono a livello subminale e sono la struttura portante del piano eterico. Dipendono dalla coscienza cosmica e ne esprimono le intenzioni. Sono di natura vibrazionale e, per questo, creano i presupposti per adeguamenti a livello generale e, siccome tutto è vibrazione, ogni cosa deve adeguarsi alle vibrazioni strutturali perché condizionano a livello sottile. Tutto ciò non è evidente proprio perché strumenti da usare con grande cautela da parte di chi opera su piani della coscienza che hanno queste precipue capacità. Ognuno ha un ruolo ed esistono ruoli particolari che sfuggono anche ad un attento osservatore quando si ignorano particolarità dell'esistenza e ci si limita a quello che si da per scontato. Per questo motivo appare solo ciò che si può vedere. Perché passa attraverso il filtro che elabora le percezioni e che è strutturalmente tarato su frequenze che consentono un certo tipo di elaborazione: quella che è all'interno dei parametri entro i quali è possibile sperimentare. Del resto non sarebbe nemmeno fattibile cambiare tipo di vibrazione a livello portante, il rischio sarebbe quello di frantumare un intero sistema. Una vibrazione non sopportata provoca danni. L'armonia è tale solo quando si hanno le facoltà per condividerla gustandola; non quando imposta resta astratta perché manca la comprensione che la rende viva dentro di sé. |
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