Il rinnovamento è una prerogativa generale. Ci si trasforma costantemente. Anche quando sembra che un ciclo finisca la coscienza ne trae giovamento. Può ripartire su nuove basi, che però poggiano su ciò che ha già consolidato.

Stagioni cosmiche

Chi dorme dentro di sé?
Se per dormire si intende non avere coscienza di chi si è nel profondo, nel profondo di se stessi, può succedere che si entri in contatto con un essere speciale. Con chi vivo dentro se stessi non interviene per lasciare l'uomo libero di evolvere. Libero di crescere e sbagliare affinché come uomo e come genere possa maturare per creare i presupposti che consentono di accedere ad un diverso livello di coscienza; proprio il livello di chi dentro lo stesso uomo è come se dormisse perché non interviene, qualunque cosa l'uomo faccia. Come uomo quando il lavoro e lo sforzo del singolo producono tale possibilità, come genere quando sono i tempi a richiederlo.

I tempi richiedono adeguamenti quando le stagioni cosmiche cambiano. Quando cioè chi batte il ritmo della evoluzione non è il pianeta ma la galassia. Il sistema è uguale, quel che cambia è il rapporto.
Così come le stagioni sulla Terra producono cambiamenti mentre i cicli si rinnovano, parimenti le stagioni cosmiche determinano cambiamenti nelle galassie che si riversano sui vari sistemi. Tutta una questione di rapporti.

L'uomo si proietta dove gli è possibile arrivare; fin dove la coscienza gli permette. Per andare oltre occorre che si modifichi proprio la coscienza. Per questo periodicamente succede che la coscienza deve evolvere come genere; per essere in linea con quello che le stagioni cosmiche propongono.
 


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