Si è così condizionati da come la vita ci viene presentata ed impostata da non accorgersi nemmeno di essere condizionati.
Ma il risveglio esiste (spesso a causa di sofferenze che costringono a fermarsi e riflettere) e dopo... la possibile rinascita.

Invertire il ritmo

Invertire il ritmo è possibile a condizione che lo si voglia.
Per inversione del ritmo (in questo caso) si intende che bisogna entrare in una nuova e diversa frequenza: quella animica.
La frequenza dell'anima, quando è recepita dalla coscienza, mette corpo e mente nella condizione ideale per esprimere capacità sconosciute.
Per entrare nella frequenza animica però è necessario che la coscienza vinca le sue paure connesse all'abbandono di schemi la cui natura tiene ancorati sulla frequenza da cui invece bisogna spostarsi.
Gli schemi mentali infatti costituiscono un fitto reticolo energetico che non consente di vedere oltre; una vera e propria gabbia da cui non si esce; anche perché non si comprende nemmeno che c'è un oltre possibile e raggiungibile in modo immediato e naturale.
Le fasi legate a questo processo, al rilascio del vecchio che permette di essere nel nuovo, corrispondono ad una rinascita nella carne; un parto le cui doglie sono luce per una vita nuova.
 


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