Libero arbitrio

21 maggio 2009


Nel nuovo mondo si entra per libera scelta. Nel senso che, dovendosi adeguare ad un nuovo tipo di vibrazione propria della frequenza animica, è un atto volontario. Una decisione che ognuno può prendere solo per se stesso e per di più dovendo riuscire a realizzare tale proposito.

Realizzare un progetto personale di questo genere consta di fasi ben precise delle quali non si può fare a meno. Non si possono saltare passaggi perché sono tutti essenziali ed indispensabili. Passaggi comunque semplici, naturali e consecutivi ma possibili solo dopo avere preso coscienza che c'è un nuovo mondo che aspetta chi vuole entrarvi a farne parte. E che il solo interrogarsi a tal proposito sospinge già verso un nuovo tipo di frequenza che accorda gradualmente la coscienza a prendere consapevolezza di passaggi possibili a condizione di volerli fare.

Così da entrare in un circuito interiore che poco per volta modifica, trasformando chi lo percorre in un essere nuovo. Un uomo nuovo che inizia a camminare dove la vita mostra segreti non accessibili a chi staziona su un conosciuto che imprigiona alla sola realtà fisica. Un percorso di auto conoscenza che si sprigiona in chi in ascolto si rende conto che ciò che proviene dalla sua interiorità non solo non può mentire ma appartiene.

Tutto questo se lo si vuole.
Viceversa si può continuare a restare dove si è; attendendo la morte nella speranza che dopo la vita continui.





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