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Il potere della procreazione Sesso, sesso mentale e fusione animica 26 giugno 2005
Definirsi uomo implica conoscenza, coscienza e consapevolezza in chi si è. Questi aspetti non stanno sullo stesso piano. Sono qualità da cogliere che consentono in automatico di ascendere ad una condizione che ne avvalla lo stato se ne accerta la stabilità. L’uomo infatti, vivo sulla Terra, lo è contemporaneamente nell’eterico e nell’animico. Il piano fisico implica la conoscenza, l’eterico la coscienza e l’animico la consapevolezza. Connessi tra di loro questi piani danno la possibilità dello apprendimento della capacità nella procreazione. Procreazione che è anche trasmissione perché il nuovo che arriva ha in sé ciò che ne ha permesso lo stato, cosa questa che avviene sia a livello fisico, sia a livello eterico, così come a livello animico. Avere coscienza di procreare fisicamente è conseguenza della conoscenza che ha permesso di determinare tale possibile capacità. Saper procreare a livello eterico implica invece attributi diversi; si deve essere nella condizione di chi, cercando la causa, trova che in sé risiede uno scopo superiore rispetto a quello legato alla sola fisicità e, divenutone consapevole, può decidere di rinascere in se stesso tramite l’apporto di un piano, l’eterico, che appoggia questo genere di sintesi in quanto acquisisce facoltà di presenziare a livello fisico mentre prima gli era possibile solo a livello mentale. La formazione di una coscienza capace di addentrarsi nei rivoli della mente senza restarne condizionata è requisito essenziale per procedere verso una più profonda e matura conoscenza di sé; di chi si è anche in conseguenza e funzione dell’aspetto animico che pervade l’uomo dandogli giusti stimoli per vagliare la consapevolezza come virtù necessaria per essere in linea con un piano dove la datività non lascia posto alcuno a chi intende esprimere se stesso (anziché ciò che l’intero piano vuole realizzare) come conseguenza del suo modo di concepire la vita. In funzione di ciò che si concepisce si trasmette e si procrea. E allargando i confini avviene che fisico, eterico ed animico sviluppano contemporaneamente la vita in funzione delle loro capacità. Ecco che allora il fisico procrea tramite l’unione, l’eterico lo fa inseminando la coscienza, e l’animico per fusione diretta determinando consapevolezza funzionale all’esigenza. Nel senso che la consapevolezza a livello fisico produce determinati automatismi e a livello eterico la capacità di determinare scelte sempre più indirizzate verso un processo realizzativo mirante alla identificazione col proprio vero essere immortale. Procreare può sembrare un semplice aspetto fisico tutt’al più legato a qualcosa che trascende ed affonda le sue radici nell’eterico, oppure la sintesi di un processo che tende a dare consapevolezza ad ogni cosa attraverso l’identificazione in ciò che la cosa rappresenta a livello animico e quindi senza l’interfaccia/filtro dell’eterico dove la sperimentazione assume i connotati che vuole senza dover passare dal fisico pena l’impossibilità della realizzazione. Il piano eterico, piano della coscienza fisica, svolge un lavoro molto importante e da un contributo significativo alla realizzazione di progetti e di vita sulla Terra stessa perché, fonte da cui poter prendere, si offre a chi anche involontariamente ne fa richiesta. Ben per questo l’unione che si genera tra chi si offre (o offre emozioni) e chi accetta non è paritetica; chi accetta subisce una intrusione (anche se spesso per fini validi e costruttivi) da parte di chi, nello eterico, sta praticando del sesso mentale inseminando la corteccia di chi, perché attratto o perché semplicemente affine, si presta facendo da ovulo contenitore. L’obiettivo del sesso mentale non è esclusiva fisica, è molto più vasto perché riguarda ogni cosa che, cercando di capire, si apre e prende ciò di cui ha apparente necessità. La mente, più che un contenitore, è una calamita percettiva del piano eterico, cosa questa che innesta un rapporto immediato tra eterico e chi ascolta perché inizia a definire la coscienza proprio in chi attraverso la conoscenza (che si offre) capisce di essere in grado di poter pensare. Da qui l’identificazione della coscienza nell’essere fisico è passo molto breve, ma così facendo si perde l’opportunità di aprirsi verso l’animico tralasciando la coscienza perché infusi di consapevolezza. Consapevolezza che è sintesi di realtà essenziale senza alternative proprio perché espressione diretta di processi generali che coinvolgono a livelli molto più profondi rispetto anche le più profonde relatività. Poter procreare in maniera nuova e diretta realizzando consapevolezza è possibile alla sola condizione di bypassare l’eterico (Terra per la mente); anche inglobandolo in sé, se (l’eterico) si allinea con ciò che proprio la consapevolezza intende realizzare. Quando la materia ascende a piani più sottili dell’essere senza che il sottile si intrometta a condizionare ecco che, cessata la dualità (evidenza questa partorita dal fisico e dall’eterico), si accede all’unità; attraverso la fusione (sesso animico). L’energia sessuale è sotto il controllo animico. L’uomo ne usa ed abusa a livello fisico e mentale, ma oltre non va. Non può perché l’unica strada percorribile per andare oltre riporta il potere della procreazione all’anima, se l’uomo vi si sa identificare.
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